Nostalgioia
Percorro i lineamenti del tuo viso con il dito, come sempre. Come sempre sono diversi. A volte hanno più curve, alle volte invece sono più spigolosi. Trascorre un’ora tiepida così,
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Percorro i lineamenti del tuo viso con il dito, come sempre. Come sempre sono diversi. A volte hanno più curve, alle volte invece sono più spigolosi. Trascorre un’ora tiepida così,
Ma tu che cosa dai? E tu che cosa vuoi? Il ventilatore soffia nella penombra. La mano cade molle oltre il bordo del letto. Siamo vicini il tanto che basta
La signora Y. mi scivola, devo dirlo. Non addosso, in effetti addosso nemmeno mai mi è stata (ma solo a cortese batticuore distanza) ma intorno, mi scivola nel vicino intorno.
Quel giorno partisti quasi senza deciderlo. D’istinto. Prendesti con te poche cose, contate, sapevi che non saresti potuta stare via per molto. Tra quelle poche cose c’era un sorriso ristrutturato
Una storia facile, una di quelle che infilate in un libro vende migliaia di copie. Un ritornello così semplice che fa parte della tua vita e un giorno lo sarà
Alfredo gira con dei problemi di cui non so niente, una banconota sporca e spiegazzata che neanche l’automatico della stazione di servizio prende. Troppi, e da tutte le parti, arrivano
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