Giorni vincenti
giorni come quei gratta e vinci
che al massimo ne vinci un altro.
Giorni che mi dai la metà di quel che valgo
ed io a te
e Dio a me e a te
che non sai cosa sei
e insieme siamo
e qualcosa perdiamo.
Al momento dormire in una camera d’albergo
pagata pulita e ordinata
un piano di emergenza appeso
al muro con tutte le vocali
steso sul letto il resto della mia vita
al contrario
stese le lacrime
al contrario.
Giorni che trema il coraggio
di dire a qualcuno che è indispensabile
di quelle volte che una basta
e il qualcuno sei tu.
Giorni che respiro con il cuore
starnutisco subito indietro con il cuore.
Giorni con il mento all’insù
tra le stelle neanche uno stop
solo incroci più grandi di noi
qui sotto calci e pugni all’aria
che siamo
che perdiamo.
Al momento toglimi il dente del troppo giudizio
che mi fa male
perché devo dirti
del gioco della fine del brutto.
Scusa se non mi accorgo
che anche tu mi vuoi portare via
il resto della vita
e le lacrime
al contrario.
Al momento posso toglierti le vocali
che non ti serviranno
per come vuoi meravigliarti.