Non è un dolore per noi
Una goccia sopra una goccia, se non è stata proprio quella allora era un’altra, quel vaso è traboccato e qualcuno sta pestando il troppo che è fuori. Di qualcun altro.
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Una goccia sopra una goccia, se non è stata proprio quella allora era un’altra, quel vaso è traboccato e qualcuno sta pestando il troppo che è fuori. Di qualcun altro.
Ora le labbra non sanno più pronunciare il silenzio delle parole che vanno dette al cuore. Di chi le labbra? Di chi il cuore? Di chi è di turno, semplicemente.
A spostarci dal centro all’estremo opposto c’è una mano ghiacciata di troppo mossa da un cuore raffreddato, o c’è la forza di un’aspettativa partita e mai arrivata, ci sono budella
Alzo il volume dal volante grazie a una freccia stampata nel buio e puntata verso nord, sfreccio verso il nord, solita autostrada. Per tornare a casa. Casa l’ho lasciata perché
Dovevo fermarti prima che mi sorridessi, prima che diventasse una bella giornata e un pessimo decennio. C’era un grande andirivieni quel giorno, il mio era “l’andiri” e il tuo un
E lei nella polvere che si tira dietro il direttissimo <<ho scelto te>>, dice <<inevitabile>>, aggiunge Tasche infreddolite da mani in testa l’entusiasmo di qualche caffè poco più sotto una
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