Dannatamente bello e veloce
Sentirsi invisibili e allora camminare in equilibrio su un binario corto, morto. Togliti da lì, ragazzo. Urla il capotreno quando si accorge. Ma a chi urla? Qui non c’è nessuno.
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Sentirsi invisibili e allora camminare in equilibrio su un binario corto, morto. Togliti da lì, ragazzo. Urla il capotreno quando si accorge. Ma a chi urla? Qui non c’è nessuno.
Girati da qualche parte. Io mi chiudo, porto i ricordi dentro. Scavo e li seppellisco più dentro possibile. E i tuoi boccoli, pazienza, se non li potrò portare e annusare
Era tardi, troppo tardi per ogni altra cosa. Ballava attorno a me un pensiero, sul marciapiede. Sapevi di esser tu. Nel traffico vedevo tutti con qualcuno, illusione prospettica. Ottima. Pensavo,
Com’è che siamo invecchiati senza diventar vecchi? Guardandoci tutti i giorni allo specchio, con il passare delle lame sulla pelle, delle setole medie dello spazzolino. Com’è che siamo invecchiati aspettandoci,
A un certo punto della partita ti rendi conto che non sei il flipper, non sei uno dei tanti curiosi che gira lì intorno con la birra in mano, e
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